di REDAZIONE
La riflessione pubblicata ieri dal nostro giornale sotto il titolo “In Lombardia l’unica scelta è quella del voto disgiunto” con la quale Gilberto Oneto ha suggerito, per le regionali, di votare Marco Bassani quale consigliere e Roberto Maroni come presidente, ha creato come prevedibile vivaci discussioni. Fra gli interventi da registrare vi è quello del segretario nazionale di Unione Padana, Giulio Arrighini, movimento che per la Lombardia appoggia proprio Bassani, mentre al Senato è presente con propri candidati. Questo il testo della nota diffusa ieri pomeriggio da Arrighini:
“Finchè la Lega di Maroni non si libererà dalla prigionia del PdL, non vi sarà voto disgiunto o congiunto che possa attribuirle il ruolo di gestore del dissenso dell’area produttiva dello Stato Italiano. Sono proprio le motivazioni addotte dall’amico Gilberto Oneto a rendere impraticabile, per Unione Padana, il percorso da lui proposto. L’eventuale vittoria elettorale di Maroni sarebbe utile a coprire fragilità e contraddizioni di un movimento che con queste problematiche dovrà, meglio prima che poi, fare i conti, e finirebbe per congelare una riorganizzazione del mondo federalista-indipendentista Lombardo, Veneto, Emiliano o Padano che dir si voglia.”
l’indipendentismo, che naturalmente sottindende il federalismo a livello europeo, non può più contare sulla Lega Nord. La Lega Nord è morta. E’ stata, con Bossi, uno tsunami che ha fatto traballare lo stato italiano, ma non l’ha fatto cadere. Ora lo tsunami si sta ritirando. La Lega di Maroni è lo tsunami che si ritira. L’indipendentismo non può contare sullo tsunami che si ritira, L’Indipendentismo ha bisogno di un’altra “lega” che avrà altro nome se vuole arrivare allo scopo che si prefigge. Potremmo lanciare lo slogam: la Lega è morta, viva la Lega. Ma non quella di Maroni ricattata e ricattabile da Berlusconi, il “belinizzatore” (belin, ligure) della politica italiana
Arrighini da consigliere provinciale che mozioni ha presentato indipendentiste? Ovviamente nessuna …
Arrighini ma chi ti sostiene ? Vendola ?
più che indipendentista sei un disfattista
ricordati che la bacchetta magica forse ce l’ha mago merlino
No alla lega, no al PDL, si alla sinistra e tantissimi voti a Grillo. il trenta per cento dei miei compatrioti (sic) vota a sinistra e su questo mi sono fatto una ragione ed è la ragione per cui una buona percentuale dell’umanità possiede affinità trinariciute e come tali vanno accettati, ma che altrertanti voteranno per beppe grillo, un comico pure scarso, non lo accetterò mai! D’altronde la polenta scorre a fiumi da queste parti, sto veramente pensando di migrare a ” ESPIRITO SANTO”, sono sicuro che mi sentirò più a casa mia da quelle parti che in questo inferno di idioti mangia polenta.
Congratulazioni per l’acume politico e la visione del futuro ovvero come tagliarsi gli attributi maschili per far dispetto alla moglie. Davvero alta politica!
se studi un pochino di diritto costituzionale magari, poi, lo capisci. Magari capisci anche che per gli indipendentisti le elezioni nazionali sone quelle che tu, probabilmente, chiameresti regionali, mentre quelle che tu e i tuoi amici indipendentisti alla “casereccia”, chiamate nazionali, in realtà, si chiamano elezioni politiche. Impediamo di aderire all’indipendentismo a tutti coloro che non abbiano conseguito almeno la terza elementare!
Smettila di fare il sapientino, quando parlo di elezioni nazionali si capisce benissimo dal contesto che mi riferisco a quelle che tu chiami politiche. La costituzzzione italiana non l’ho mai letta tutta e non m’interessa.
Quando, magari, studierai anche un po’ di diritto costituzionale comparato, capirai che le stesse istituzioni si possono chiamare con nomi diversi, senza che la sostanza cambi.
Per quale ragione un partito indipendentista concorre per le nazionali? Sono credibili solo quei partiti indipendentisti che concorrono solo per le regionali.
Tutti gli altri sono cadregari peggio della Lega che lo fa solo per l’appoggio del Pdl affinché Maroni (che, tra l’altro ha anche rinunciato al paracadute delle nazionali) diventi governatore della Lombardia.
la presenza al Senato è solo testimonianza per dare la presenza della lista di Up che diversamente non ci sarebbe stata da enssuna parte
Non esiste un solo movimento indipendentista che non si presenti alle elezioni politiche del paese occupante, vedi Scozzesi e/o Catalani, solo per citarne alcuni. Fra quelli padani ce ne sono alcuni che non si presentano, ma solo perchè non sono in grado di presentare una lista…Per rispondere a Federico, che invitiamo a votore per UP.
Carissimo Roberto Lamagni, esponente di Unione Padana, una domanda:
DECIDETEVI UNA VOLTA PER TUTTE TANTO PER ESSERE CHIARI, SIETE PER L’INDIPENDENZA DELLA LOMBARDIA O DELLA FANTOMATICA PADANIA DI MATRICE LEGHISTA/ONETO?
VISTO POI CHE NEL VOSTRO PROGRAMMA PER IL SENATO ITAGLIANO, PARLATE DI AUTONOMI E NON INDIPENDENZA….
CHIAREZZA INNANZITUTTO, VISTO CHE LA LOMBARDIA HA LA SUA GENTE, MENTRE IL POPOLO PADANO NON ESISTE…..
LOMBARDIA INDIPENDENTE E LIBERA!
e xkè tu vuoi mettere le diverse statualità padane in kontrapposizione !?
Che caxxo è il “mondo federalista-indipendentista”?? ma basta con sti protolegaioli che insistono con questo equivoco: l’unica speranza per una netta diffusione dell’indipendentismo è la fine della lega nord soprattutto in Lombardia
Esatto! Ripartire da napoli o da catanzaro per gettare le basi della nuova lega-super-nord!
Per curiosità Lei per chi ha votato nel 2008,se può dirmelo?
Si riposi, Miki, combattente di valore, ma inutile. E’ stata la Lega a fare alleanze al sud, a sostenere di aver creato forze indipendentiste e federaliste al sud, ad allearsi con terroni, a fare propaganda ai terroni…si riposi e non rompa i coglioni!
Per me Arrighini ha un volto bellissimo e mi ispira fiducia.
caro Arrighini, questa volta hai toppato, perchè ha ragione Oneto. La cosa più importante in questo momento, è non dare, oltre a Milano, anche la Lombardia in mano alla sinistra, sarebbe un disstro soprattutto per i movimenti indipendestisti. Loro sono maestri nell’infangare qualsiasi, anche santo. Sveglia ragazzi impariamo a distinguere le schegge dalle travi. PADANIA LIBERA. leo
PADANIA LIBERA……………. DA MARONI E SOCI..
Concordo!
Finalmente qualcuno che se ne rende conto.. ; )
sono sicuro che per fortuna, caro Leo, la maggiornza dei patrioti indipendentisti la pensano co me lei e sanno ragionare senza fare le checche isteriche antileghiste.
concordo con Leo, preciso e pragmatico
forza arrighini che una carega per chi spara contro la lega non la si nega mai
LE CAREGHE DI ARRIGHINI.. consigliere provinciale di brescia.. SONO ELETTIVE e coerenti con l’ideale di sempre.. mentre le careghe “leghiste” sono il frutto della SVENDITA degli ideali leghisti a ROMA LADRONA.. te capit ELIO????
Insomma,ci sono svendite e svendite!
quando l’on. Giulio Arrighini non si presenterà per il parlamento romano, solo allora, potremo parlare di scelte coerenti.
completamente d’accordo con il segretario nazionale.. aggiungo solo che prima questi venduti della sega nord vanno con il culo per terra e prima si potra’ ripartire verso l’indipendenza della padania..
Con l’aiuto di Roma.
🙂
Pensate che votare ambrosoli consentirà una qualche riorganizzazione degli indipendentisti?
Il PD-pds-pci, una volta giunto al potere, sa benissimo come asfaltare qualsiasi dissenso, con le buone o con le cattive.
ROBERTO MARONI E LEGA NORD
21 ANNI AL PARLAMENTO DI ROMA…3 VOLTE MINISTRO
RISULTATI PER I LOMBARDI ……..
ZERO…
ZERO…
ZERO…..
Solo careghe…
La Lega ha asfaltato i cervelli della gente, che è il peggio in assoluto che possa capitare.
chi si lascia asfaltare il cervello si merita di peggio di Maroni, per fare un nome, Ambrosoli.
Maroni è per fare un paragone automobilistico, l’antitesi o il freno a mano tirato nella corsa della riorganizzazione del pianeta federalista-indipedentista.
Viaggia ancora una volta con il Pdl e spera di arrivare dove?
Concordo al 100% con quello che dice il segretario nazionale di Unione Padana Giulio Arrighini.
Maroni non si può votare..
Concordo
Più che corsa alla riorganizzazione direi smembramento.
NON concordo: l’Ohio è la regione chiave,da ottenere a tutti i costi.