di MARIO DI MAIO – La prima grande indulgenza plenaria è stata proclamata nel 1095 in occasione della prima crociata da papa Urbano secondo, che concesse “la remissione dei peccati immediata per i morti in battaglia contro gli infedeli ” e anche durante il viaggio. Piaccia o no, si tratta di un premio in “moneta soprannaturale” per la partecipazione a una guerra indipendentemente dall’esito. Segno evidente che i nemici vanno amati come comandato e quindi perdonati, ma quando danneggiano vanno fermati. Viceversa occorre dimostrare che papa Urbano non era un buon cristiano o sano di mente.
Noi non abbiamo nessun obbligo di costruire ponti verso i paesi islamici ad eccezione di Siria e Irak dove c’è guerra tra mussulmani. Ma in casa nostra continuano a sbarcare centinaia di migliaia di nordafricani in a caccia di un lavoro che non c’è e che possono tranquillamente delinquere certi di un’impunita’ che a casa loro non c’è. Una volta salvati dai naufragi, vanno immediatamente rimpatriati anche perché gli altri paesi europei chiudono le frontiere, incuranti dei comici richiami di Renzi.
coi soldi che costano qui, da noi o in Europa, li possiamo aiutare là da dove sono partiti, e facciamoglielo sapere via internet, dato che sono tutti riforniti di telefonini e smartphon… li vediamo in giro nei parchi, posate le loro biciclette, seduti nei viali, tutti a smanettare…e sanno sicuramente più lingue: la loro, quella dei loro ex occupanti e la nostra…
anche Bergoglio dovrebbe darsi da fare il questo senso…in fondo ha banche anche lui in giro per il mondo… sennò ridiamogli lo stato pontificio se il Vaticano gli sta stretto e che se la veda lui! attiverebbe lui sì tutti i contatti che ha in giro per il mondo… e però lasci perdere di predicare l’accoglienza attraverso tutti i suoi ministri nelle nostre chiese… chi vuol fare opere buone occasioni ne ha a bizzeffe nei propri paesi, e sempre di più dato il disinteresse di uno Stato fallito…